Quasi mi vergogno a dirlo. A poco più di un ora di strada (normale) da casa vive un Borgo di cui, alla mia “veneranda” età , non conoscevo l’esistenza. Gravissimo!

Grazie Social!!!! Infatti è solo grazie a loro se scuriosando  tra le pieghe del World Wide Web che ho scovato questa meraviglia! Così nel tardo pomeriggio di una Domenica assolata di inizio Agosto, con mia moglie, decido su due piedi di farvi visita. Dalla Provincia di Modena, per raggiungere questo luogo devo percorrere strade che le ruote delle mie moto, non solo quella attuale, non hanno mai calcato.

Attraversiamo l’infinita pianura Padana. Sfilano davanti ai nostri occhi piccoli paesi di campagna che lo sviluppo economico si è lasciato dietro di se. Case, fabbriche, autosaloni in stato di totale abbandono mi trasmettono un senso di “viaggio nel tempo” di quando qualche decennio addietro dove tutto funzionava a meraviglia… o almeno così sembrava ma tant’è…  La nostra moto avanza in lunghi e deserti rettilinei e il pensiero va alle vicine autostrade bloccate da colonne di auto negli esodi estivi verso mari e monti.

Procediamo verso Nord, dall’Emilia, attraversiamo il fiume Pò e approdiamo in Lombardia. Fà caldo e facciamo sosta in un desolato “Autogrill” dove i pochi avventori sono tutti giovanotti che da un pò hanno passato gli …anta che si gustano la passerella nostra e della nostra astronave. Due bibite fresche e riprendiamo la marcia. Superiamo la località di Ostiglia, entriamo in Veneto, attraversiamo Nogara e puntiamo a Est. Cerea, Legnago e finalmente raggiungiamo Montagnana.

Il perimetro della città, circa 600×300 metri, è circondato da imponenti mura di difesa risalenti al X secolo e intervallate da bei torrioni fortificati. All’esterno un ampio fossato ora ricorperto da un bel tappeto verde che in serata ospita concerti e locali all’aperto. Attraversiamo le mura di cinta  attraverso la porta Vicenza su lato Nord e ci ritroviamo nella bella Piazza del paese. Parcheggiamo la BMW e armati dei nostri dispositivi, immortaliamo uno dei Borghi più belli d’Italia sotto la luce del tramonto oramai imminente, tanto che con il calar della sera non riusciamo a finire il “lavoro”, vorrà dire che le nostre attenzioni dovranno volgere all’appetito che inizia a far capolino.

Chiediamo in giro e pare che uno dei migliori ristornati sia l’Hostaria San Benedetto dentro le mura del paese, a due passi dalla piazza. Gran bella location, assai raffinata e sopratutto davvero ottimi i cibi offerti e anche i prezzi sono assolutamente nella media.

Ultima passeggiata tra le vie del paese e tra i numerosi locali dove mangiare e bere qualcosa. E’ oramai tardi ma questa, lo sapevamo, è stata solo una presa di contatto con questo splendido Borgo in cui, ne siamo certi, torneremo a breve, portandoci appresso gli amici condividendo il “piacere” della scoperta.

Riprendiamo la moto, usciamo dal perimetro della città ma non possiamo non fermarci nuovamente per immortalare lo splendore della cinta muraria sapientemente illuminata. Sulla strada di ritorno, attraverso buie strade di campagna, non posso non apprezzare l’efficienza dell’impianto di illuminazione di cui è dotata la nostra BMW Adventure, capace di comunicare un grande senso di sicurezza in queste condizioni di marcia.