Non scopro nulla di nuovo, lo so bene, ma a volte proprio quello che ci sta sotto il naso ci sfugge e ci si dimentica di quelle “perle” che può offrire la nostra bell’Italia.

E’ l’alba di Venerdì e ho proprio voglia di un bel giro in moto, qualcosa che appaghi l’occhio e complice una bella e calda giornata di fino Giugno, decido di partire e presentare Portofino e la costa del Tigullio alla mia “amata”. Allora autostrada e via di cruise control fino alla Liguria. In verità il traffico di vacanzieri che partono per il week end e le vacanze è già bello sostenuto e la velocità di crociera va cozzare con i primi rallentamenti all’altezza della congiunzione A22-A1, fortunatamente il traffico congestionato si limiterà solo a quel breve tratto.

Ho scelto di visitare questa celebre località proprio in un giorno lavorativo non a caso, so bene, avendola già visitata in passato che i fine settimana, anche solo parcheggiare la moto in questi luoghi è un’impresa disperata.

Come al solito sono ben armato, videocamera, reflex, action cam etc. etc. tutto per immortalare al meglio la mia giornata.

Dalla pianura svalico in Liguria che mi accoglie con strade pressochè deserte, una goduria lasciare correre l’Adventure su curvoni, viadotti e gallerie. Dopo circa due ore eccomi al casello di Rapallo dove mi inoltro seguendo le indicazioni per S. Margherita Ligure e Portofino. Sulle strette viuzze del paese un gran traffico di locali che in auto e motorini, che si infilano ovunque, dei locali che si recano al lavoro ma poi una colonna di auto mi blocca sulla strada, agghindato con tuta in Gore-Tex la temperatura inizia a salire. Sopravanzo qualche mezzo e scopro che la ragione del blocco stradale è un pulman straniero a due piani che in una curva molto stretta si è letteralmente incastrato! Riesco ad infilarmi in un pertugio e a superarlo, accelerando torno a ventilare il corpo madido di sudore.

Sfila il nastro d’asfalto sotto le ruote della moto e il litorale è una sequela di paesaggi da cartolina! Santa Margherita Ligure, la piccola insenatura del borgo di Paraggi e finalmente eccomi a Portofino. In giro parecchia gente ma non c’è ressa. Da subito cerco parcheggio negli appositi spazi free dedicati alle due ruote ma già di primo mattino è tutto esaurito, non ho altra scelta di provare in un parcheggio a pagamento, il Garage Portofino, proprio all’ingresso della zona ZTL. Quì c’è posto per la mia moto per la modica cifra di € 15 al giorno ma se non si vuole spendere è meglio non venire in questi luoghi. Sono anche più tranquillo lasciare il mezzo qui. Il gestore, assai cortese, mi offre la possibilità di lasciare nel suo ufficio giacca e casco

Il clima è gradevole, certo al posto di stivali e pantaloni da moto sarebbe meglio stare in bermuda e infradito. Catturo ogni scorcio di questo spettacolo. Attraccate nel porticciolo imbarcazioni da sogno! Mega yacht e barche a vela di grande eleganza donano al piccolo borgo un’atmosfera assai sofisticata. Lascio l’incanto della piazzetta e mi incammino verso il Castello Brown che domina il piccolo golfo. Una salitella niente male carico come sono. Mi fanno compagnia qualche turista e operai intenti a portare fin lassù, tutto l’occorrente per una cerimonia vip che si terrà l’indomani.

A differenza di un decennio addietro, ora per visitare il castello e accedere al suo cortile panoramico, ora c’è da pagare un biglietto di ingresso. 5€ a testa, ma sono ben spesi. Il panorama da qui è mozzafiato. Sosto quasi un’ora ad ammirare questa meraviglia, fa caldo e decido di ridiscendere in piazzetta a rinfrescarmi e pranzare. Attorno a me perlopiù turisti americani e russi. Mai come in questa occasione mi sono gustato una pizza, il contesto gioca un grande ruolo.

Ultimi scatti e filmati rivolti alle sontuose dimore del paese e riguadagno il Garage dove, mio malgrado, inizia la “vestizione”. L’umidità è pazzesca, mi affretto il più possibile, avvio la moto e sulla strada trovo un poco di refrigerio, poco visti i continui rallentamenti dei mezzi pubblici che incrociandosi, devono fermarsi e per dividersi la stretta sede stradale, sosta carburante e mi accomiato dalla Liguria e dalle sue bellezze.